Tecniche complementari della Medicina Tradizionale Cinese

All’interno del vasto corpus della Medicina Tradizionale Cinese, si trovano anche diverse tecniche cosiddette “complementari”.

La filosofia alla base di queste tecniche è la stessa alla base dell’agopuntura: la stimolazione di determinati punti, detti “di agopuntura” o “agopunti”, permette la correzione degli squilibri energetici all’interno del corpo.

Secondo la MTC infatti, all’interno del nostro organismo scorre l’energia vitale o Qi. Ogni disturbo è collegato ad uno squilibrio nello scorrere di questa energia. I disturbi di questo tipo sono detti “Sindromi Bi“. Per sindromi Bi la MTC intende tutti quei disturbi derivanti da “ostruzione del Qi“, ovvero si tratta del rallentamento e del ristagno della circolazione dell’energia e del sangue determinati dall’aggressione delle energie cosmopatogene esterne: vento, freddo, umidità e calore in organismi predisposti. Stimolando i giusti punti è possibile ristabilire il corretto equilibrio e scorrimento del Qi all’interno del corpo.

A differenza dell’agopuntura, le tecniche complementari non sono invasive.

  • La Moxibustione consiste nella stimolazione dei punti di agopuntura attraverso il calore generato dalla combustione di artemisia essiccata, pianta con grandi proprietà curative secondo la Medicina Tradizionale Cinese.  La funzione principale è di eliminare il freddo e l’umidità patogeni, alleviare il dolore, riscaldare i canali energetici e regolare la circolazione di Qi e sangue.
  • La Coppettazione consiste nell’applicazione di “coppette” di vetro sulla pelle, dentro le quali si è prima creato il vuoto. L’aspirazione creata dal vuoto nelle coppette ha il compito di muovere i liquidi stagnanti, rimuovere i patogeni tossici e promuovere nel sangue il ricambio di ossigeno.
  • Il Guasha è una tecnica che consiste nella stimolazione di zone cutanee tramite raschiamenti e strofinamenti effettuati con uno strumento apposito e movimenti specifici. Esso rimuove il ristagno di sangue considerato patogeno, promuove la circolazione e normalizza i processi metabolici. E’ particolarmente indicato per dolori causati da fattori climatici.
  • Il Fior di prugno, anche detto martelletto, è uno strumento a forma di piccolo martello dotato di aghi (che non penetrano nei tessuti). Grazie a un movimento di percussione ritmico direttamente sulla cute produce un riscaldamento della zona interessata, richiamando al movimento il sangue e il Qi. La tecnica può essere utilizzata su un’area, sui meridiani, sui punti energetici.