Oli essenziali e Aromaterapia

Tra gli strumenti propri della fitoterapia compaiono gli oli essenziali, che per la loro preziosità meritano un discorso a parte.

Essi sono estratti molto potenti, che costituiscono la vera essenza della pianta. Vengono ottenuti attraverso diverse modalità di estrazione: estrazione in corrente di vapore, enfleurage, spremitura, a seconda della droga vegetale, cioè la parte della pianta, che si deve lavorare (fiori, cortecce, semi, foglie etc).

Gli oli essenziali hanno numerosissime proprietà. All’interno della pianta hanno diversi compiti: sono antibiotici, antibatterici, antiparassitari, antimicotici; hanno funzione vessillifera, cioè attraggono gli insetti impollinatori; svolgono funzioni allelopatiche (inibizione della crescita o dello sviluppo di piante concorrenti); possono essere prodotti di scarto del metabolismo vegetale; fungono da intermediari in molte reazioni energetiche; promuovono la riparazione delle lesioni che può subire la pianta; garantiscono la sopravvivenza della pianta anche in ambienti sfavorevoli, come quelli caratterizzati da elevata siccità.

Queste preziose sostanze sono molto interessanti perché lavorano contemporaneamente sui diversi piani dell’esistenza dell’uomo: sul corpo fisico, sul corpo energetico e anche sulle emozioni. A questo proposito è importante dire che la modalità di assunzione di un olio essenziale influenza fortemente le sue qualità terapeutiche.

Gli oli essenziali possono essere assunti per via interna (ingestione), cutanea o aerea.

La prima modalità garantisce un effetto sistemico, ovvero le proprietà di un olio essenziale ingerito andranno a beneficio dell’intero organismo. Bisogna tener conto che, assumendo un olio per via interna, esso interagirà con tutto il sistema digestivo e le sue proprietà terapeutiche saranno “smorzate” dal fegato nel primo passaggio epatico. E’ possibile aggirare questo passaggio attraverso l’assunzione sublinguale (che però è consigliabile per un ristretto numero di oli essenziali, in quanto essendo molto concentrati spesso arrivano ad essere irritanti se non caustici per la mucosa buccale).

Un’ottima alternativa è l’assunzione per via cutanea. Un olio essenziale puro applicato sulla pelle (con l’attenzione che non sia troppo irritante) viene assorbito quasi immediatamente e dopo pochi minuti i suoi principi attivi hanno raggiunto tutte le cellule dell’organismo. Questo avviene perchè i costituenti chimici di un olio essenziale si dissolvono rapidamente nei fluidi dei tessuti, superano le membrane dei capillari e vengono assorbiti dal sangue. Il liquido interstiziale, che circonda le cellule, le nutre e le depura, è composto principalmente di acqua filtrata dal sangue. Pertanto, ogni cosa che entra nel sangue entrerà presto anche all’interno delle cellule. Oltre ad avere un effetto sistemico, la via cutanea ne garantisce uno anche locale (ad esempio, quando viene applicato l’olio su una specifica zona di irritazione).

Se all’olio essenziale puro aggiungiamo un olio vettore (olio di mandorle, jojoba, cocco etc), l’assorbimento cutaneo sarà più lento e quindi si avrà un effetto terapeutico più leggero ma più prolungato nel tempo.

Un’altra modalità di assunzione è quella per via aerea. A discapito di ciò che si pensa, anche questa modalità permette di sfruttare a pieno le potenzialità degli oli essenziali. Innanzitutto, è importante pensare che in questo modo si possono assumere senza sforzo e in qualunque momento, semplicemente accendendo un diffusore. Inoltre possono farlo anche tutte quelle persone in difficoltà con le altre modalità di assunzione. In terzo luogo è fondamentale sottolineare come la via aerea permetta di lavorare non solo a livello fisico, ma anche e soprattutto a livello emotivo.

Le vie sensoriali che fanno capo ai cinque sensi (tatto, udito, olfatto, gusto e vista) permettono l’arrivo delle informazioni al cervello. Una volta giunte qui, queste informazioni vengono elaborate e utilizzate per una risposta dell’organismo. L’olfatto è l’unico tra i sensi le cui informazioni giungono direttamente al sistema limbico, senza essere prima elaborate da altre strutture. Il sistema limbico comprende le strutture che gestiscono gli ormoni e il sistema nervoso autonomo (ipotalamo), l’attenzione il battito cardiaco e la pressione (circonvoluzione del cingolo), le memorie (ippocampo) e, soprattutto, le emozioni (amigdala). Data la profonda interconnessione tra il sistema olfattivo e queste strutture, gli oli essenziali lavorano molto profondamente sia sul piano emotivo che psicologico.

In particolare, dal punto di vista fisico gli oli essenziali sostengono il sistema immunitario grazie alla loro azione antibiotica, antivirale, antimicotica. Inoltre specifici oli lavorano sull’apparato muscolare, sull’apparato digerente o respiratorio, sull’apparato riproduttore, etc. Insomma, c’è un olio (o più di uno) per ogni necessità.

Dal punto di vista energetico gli oli possono aiutare a sostenere determinate energie. Ad esempio, alcuni oli possono entrare in risonanza con le frequenze dei centri energetici che la medicina indiana chiama chakras, riuscendo a amplificare la percezione di queste energie e aiutare nella loro canalizzazione e nel loro utilizzo.

Dal punto di vista psico-emotivo, gli oli possono riuscire a contattare emozioni e ricordi sopiti all’interno di noi. Le informazioni olfattive hanno la caratteristica di riuscire a bypassare la mente e quindi possono aiutare a lavorare sulle emozioni che non è facile rintracciare, oltre che su quelle che conosciamo bene.

Nella mia pratica consiglio gli oli essenziali sia per uso interno, essendo i più grandi antibiotici, antivirali, antinfettivi e antimicotici naturali, sia per uso topico, svolgendo anche trattamenti dove vengono applicati tramite massaggi specifici.

Il trattamento che propongo consiste nell’applicazione topica terapeutica di 8 oli essenziali, in sequenza. L’azione di questi oli apporta benefici a livello locale e sistemico su tutto l’organismo. Inoltre la quantità utilizzata permette di godere dei benefici per molto tempo. Tra questi: riduzione dello stress, miglioramento dell’umore, riduzione dell’infiammazione a livello osteo-muscolare, riequilibrio del sistema nervoso, rinforzo del sistema immunitario.

Consiglio poi gli oli essenziali per via aerea, in diffusione, quando è necessario lavorare sul piano emotivo oppure quando l’assunzione per altre vie non è consigliata. In ogni caso sono dei grandi alleati nelle visualizzazioni, una tecnica che utilizzo nella mia pratica professionale per vari scopi. In questo caso, gli oli possono aiutare la persona a visualizzare scenari immaginari (che spesso è difficile evocare) o situazione passate che provocano sofferenza, dando anche un notevole sostegno emotivo durante l’esperienza.

Nel mio lavoro utilizzo solo prodotti di altissima qualità e nello specifico solo oli essenziali certificati puri e di grado terapeutico.